Biblioteca Comunale Leonardiana
  home :: e-Leo :: contatti :: informazioni :: eventi :: pianta del sito  
 
XLVII Lettura Vinciana

Una eredità difficile: i disegni e manoscritti di Leonardo tra mito e documento /
A complex Legacy: The Drawings and Manuscripts of Leonardo between Myth and Document

abstract in English

Carmen C. Bambach
The Metropolitan Museum of Art, New York
Curator of Drawings and Prints

Sabato 14 aprile 2007, ore 10.30 / Saturday 14 April 2007, 10.30 a.m.

Vinci, Biblioteca Leonardiana

L’analisi della eredità di Leonardo disegnatore inizierà con la contestualizzazione delle sue ultime volontà e del suo testamento (23 aprile 1519) nell’ambito di analoghi documenti di artisti della stessa epoca. Si cercherà in tal modo di distinguere, in base ad evidenze documentarie, gli aspetti dei disegni e dei manoscritti dovuti alla volontà diretta di Leonardo da quelli determinati da più tardi collezionisti. Più di ogni altro artista della sua epoca, Leonardo utilizzò taccuini e raccolte di disegni per sviluppare, fissare o rielaborare idee e invenzioni. Egli considerò queste compilazioni strumenti primari di lavoro, citandole esplicitamente nei suoi scritti (ad esempio “un libro di cavalli sc[h]izati pel cartone”, Madrid II, fol. 3r, 1503-5 circa). Il taccuino di lavoro, spesso di formato tascabile, si rivelò uno strumento particolarmente utile a Leonardo, specialmente in alcuni periodi della sua vita, dopo il 1499, caratterizzati da continui spostamenti. Sopravvivono oggi 21 volumi manoscritti (una quantità eccezionale per un artista del tempo), 3 ampie raccolte di fogli rilegati in volumi da più tardi collezionisti, e numerosi fogli sparsi in collezioni pubbliche o private. In tutto circa 4.100, tra fogli e frammenti: un vasto complesso di fonti primarie su cui basare una ricostruzione certa dei suoi metodi di lavoro. L’attuale stato di conservazione dei disegni di Leonardo come fogli singoli (a volte feticisticamente esasperato in occasione di mostre), ha comportato una scarsa considerazione della loro originaria appartenenza a volumi o raccolte di fogli, solo successivamente smembrati.
La mia “Lettura” tenterà di proporre un metodo di studio più integrato dei disegni e dei manoscritti di Leonardo. I suoi manoscritti possono essere raggruppati in base a varie funzioni e tipologie e considerati dettagliatamente nell’ambito della cronologia più generale della sua opera. Verrà considerata in modo particolare l’opera di Leonardo risalente al 1506-8 circa, quando il suo meditato uso di “libri” e “raccolte” raggiunge il massimo sviluppo intellettuale. Se è vero che i manoscritti di Leonardo rifuggono da semplici categorizzazioni, essi sono tuttavia rivelatori di un metodo di lavoro che si svolge per sequenze elegantemente analogiche più che lineari. Persino i manoscritti della sua maturità, corredati da accurati disegni, offrono ampie evidenze del suo ragionare “in progress”, della sua concezione del testo come qualcosa di vivo, ancora da riordinare e rielaborare (Codice Leicester, fol. 2v).

Leonardo da Vinci, Codice Arundel 263, fol. 1r, a penna e inchiostro marrone, in alto: “Chomj[n]ciato in firenze in casa piero dj b[r]acco martellj addj 22 dj / marzo 1508 . e quessto sia vn racolto sanza ordine tratto dj mol/te carte le quale io ho quj copiate sperando poi dj metterle p[er] ordjne alli lo/chi loro secondo le materie djche esse tratteranno e credo che aua[n]ti chio / sia al fine dj questo io ci aro [avro] a riplicare vna medesima cosa piu volte / siche lettore no[n] mj biasimare p[er]che le cose son molte ella memoria no[n] le / po riseruare e djre questa non voglio scriuere p[er]che dinanzi lascrissi / essio no[n] uolessi cadere in tale errore sarebbe necessario che p[er] ognj caso / chio ciuolessi copiare su che p[er] no[n] repricarlo io auessi senp[r]e a rilegere tutto / il passato e massime stanto collunghi interualli dj tenpo allo scriuere / da una volta a un altra.”

My analysis of Leonardo’s legacy as a draughtsman shall begin with a discussion of his last will and testament (23 April 1519), within the context of Italian artist’s wills of his time, in seeking to distinguish the aspects of the archaeological evidence that were due to the artist’s original intentions, from those due to his later collectors. Leonardo, more so than any other artist of his time, relied on the use of sketchbooks and notebooks for his creative processes of invention, exploration, record-keeping, rethinking of ideas, and writing. He often explicitly alluded to such compilations, as they were a primary medium of work (for example, “un libro di cavalli sc[h]izati pel cartone,” Madrid II, fol. 3r, in ca. 1503-5). The medium of the drawing-book, often of pocket-size, served Leonardo the artist and technologist particularly well, not the least of it given the extreme mobility marking certain periods of his life and career, especially after 1499. 21 volumes of manuscript by Leonardo are extant today (an exceptional quantity in the oeuvre of an early modern artist); 3 large assemblies of his drawings and notes were also bound into volumes by later collectors; and numerous other sheets are scattered among public and private collections. At a rough possible count of about 4,100 sheets and fragments, therefore, this constitutes a vast body of concrete evidence for investigating Leonardo’s working methods. Because Leonardo’s figurative drawings are today usually preserved as mounted individual objects (at times even fetishized for public display), it is perhaps easily overlooked that their original context was very likely as a part of a larger whole -- a book, loose quire, or portfolio -- that was dismembered.
My “Lettura” shall attempt to advocate for a more integrated method of study of Leonardo’s drawings and manuscripts; his bound volumes may be compared for certain overall typologies of function, and discussed within the detailed, larger chronological structure of his oeuvre. Especial attention shall be dedicated to Leonardo’s work of ca. 1506-8, when his use of “libri” and his methods of “racolte” were at their most refined. While it is true that Leonardo’s extant volumes of manuscripts may often defy simple categorizations, they are nevertheless highly revealing ones, of methods of work which were primarily, and very elegantly analogic, rather than linear in sequence. Even his most carefully drafted illustrated manuscripts of his mature years abundantly allude to reasoning “in progress,” to a living text still to be ordered (Codex Leicester, fol. 2v).

Ar., fol. 1r, in pen and brown ink, at top of the page: “Chomj[n]ciato in firenze in casa piero dj b[r]acco martellj addj 22 dj / marzo 1508 . e quessto sia vn racolto sanza ordine tratto dj mol/te carte le quale io ho quj copiate sperando poi dj metterle p[er] ordjne alli lo/chi loro secondo le materie djche esse tratteranno e credo che aua[n]ti chio / sia al fine dj questo io ci aro [avro] a riplicare vna medesima cosa piu volte / siche lettore no[n] mj biasimare p[er]che le cose son molte ella memoria no[n] le / po riseruare e djre questa non voglio scriuere p[er]che dinanzi lascrissi / essio no[n] uolessi cadere in tale errore sarebbe necessario che p[er] ognj caso / chio ciuolessi copiare su che p[er] no[n] repricarlo io auessi senp[r]e a rilegere tutto / il passato e massime stanto collunghi interualli dj tenpo allo scriuere / da una volta a un altra.”

[The Lecture will be given in Italian]

  torna indietro :: top

Indirizzo: Via G. La Pira n. 1 – Vinci (Firenze)
Tel. 0571-933250
Fax 0571-567976
bibliotecaleonardiana@comune.vinci.fi.it

Per informazioni:
Ufficio Turistico Intercomunale
Tel. (++39) 0571 568012
Fax (++39) 0571 567930
terredelrinascimento@comune.vinci.fi.it

Come si raggiunge Vinci
In auto. Da Firenze o Pisa superstrada S.G.C. FI PI LI, uscita Empoli
In treno + bus. Linee Firenze – Pisa e Firenze-Siena, stazione di Empoli. Da Empoli bus autolinee Copit per Vinci

 
 
Scarica il PDF   scarica il pieghevole
 
 
Scarica il PDF   scarica la locandina
 
     
  staff | museo leonardiano | comune di vinci | terre del rinascimento | iris - catalogo collettivo

Comune di Vinci © 2007 | designed by: MMATS
Questo sito NON UTILIZZA COOKIES di alcun genere e non memorizza in nessun modo le tue informazioni. Non ricade pertanto nell'ambito di applicazione dell'art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016.
Per l’informativa completa sul trattamento dei dati personali clicca su Privacy.