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Newsletter N° 08

27/05/2004

Museo Leonardiano

English version

          

Leonardo e l’ottica a Vinci

Giornata internazionale di studi in occasione della inaugurazione della nuova sala di ottica del Museo Leonardiano

 

Vinci

Biblioteca Leonardiana e Museo Leonardiano

sabato 4 giugno 2005, ore 10.00/13.00

 

 

Leonardo e l’ottica tra Medioevo e Rinascimento

 

Intrapresi gli studi di ottica per risolvere problemi legati alla rappresentazione pittorica di figure tridimensionali, Leonardo si confronta con le numerose ed eterogenee teorie dei suoi predecessori,  giungendo ad operare con originalità e indipendenza dalle idee dominanti del suo tempo.

Di rilevanza fondamentale è lo studio delle ombre, eseguito da Leonardo sistematicamente. Ad esse, nel Trattato della pittura dedica un intero capitolo in cui esamina la distinzione tra le varie tipologie di luci e ombre; nei codici dell’Istituto di Francia riporta un incredibile numero di esperienze con intenti fotometrici, accompagnate da acute osservazioni sull’influsso reciproco delle ombre e dei colori.

Ma il campo in cui l’intervento di Leonardo assume un interesse del tutto particolare è quello dello studio dei fenomeni della riflessione e della rifrazione: egli sperimenta con specchi piani e convessi, progetta ingegnosi strumenti con i quali risolve problemi di ottica geometrica e ricava modelli che spiegano determinati comportamenti della luce. Compie interessanti esperimenti anche con le lenti ed è uno dei primi ad utilizzare le lenticchie di vetro per migliorare la visione.

Leonardo si interroga sui meccanismi del vedere e cerca una risposta servendosi della geometria e basandosi sull’osservazione diretta con i propri sensi, in forte contrapposizione con tutti coloro che, al suo tempo, avanzavano dubbi sulla veridicità di tali osservazioni: “L’occhio, che si dice finestra dell’anima, è la principale via donde il comune senso può più copiosamente e magnificamente considerare le infinite opere della natura …”.

Ma gli interessi di Leonardo circa la visione non si limitano sicuramente a questo: analizzando l’enorme mole di esperimenti con la camera oscura si osserva l’adozione di un metodo sperimentale degno dell’epoca moderna. Effettuando ripetutamente uno stesso esperimento e cambiando di volta in volta un parametro, vengono indagate le leggi della natura in diversi ambiti: astronomia, luci e ombre, teoria della visione. 

                                                             

                                                                       

programma

 

Leonardo e l’ottica

giornata internazionale di studi 

Vinci, Biblioteca Leonardiana
 

ore 10.00            Dario Parrini, Sindaco di Vinci

   Mariella Zoppi, Assessore alla Cultura della Regione Toscana

   Gloria Testi, Presidente Istituto Regionale di Studi Ottici ed Optometrici

 

ore 10.30            Kim Veltman

Ottica ed astronomia in Leonardo

 

ore 11.15            Tito Arecchi

Vasco Ronchi e l'Istituto Nazionale di Ottica

 

ore 11.45            Romano Nanni

1952, Leonardo e la scienza: appunti sul posto di Vasco Ronchi nella storiografia sul Rinascimento scientifico

 

ore 12.10            Linda Luperini

L’ottica di Leonardo tra Alhazen e Keplero: il percorso della nuova sezione del Museo Leonardiano

 

ore 12.30            Alexander Neuwhal

L’ottica dai manoscritti al virtuale: saggio di presentazione delle elaborazioni per la nuova sezione del Museo Leonardiano

  

L’ottica di Leonardo tra Alhazen e Keplero

inaugurazione della nuova sala di ottica

del Museo Leonardiano

 

       Vinci, Museo Leonardiano/Castello dei Conti Guidi, ore 12.45

                                                      Segue aperitivo
   
                                         LA NUOVA SALA DI OTTICA

 

Nella nuova sala del Museo Leonardiano di Vinci dedicata all’ottica di Leonardo sono stati ricostruiti alcuni dei principali aspetti del lungo e fruttuoso percorso seguito dallo studioso vinciano nell’arco di tutta la sua vita: a partire dagli esperimenti sulle luci e sulle ombre, al più generale studio dell’interazione tra la luce e gli oggetti, fino alle investigazioni sul processo visivo, l’anatomia dell’occhio e le illusioni ottiche. Degna conclusione del viaggio è la ricostruzione virtuale degli esperimenti con la camera oscura che rappresentano una sintesi di tutte le sue ricerche e un mirabile esempio di metodo sperimentale. La stessa parola ‘esperimento’, riferita al lavoro di Leonardo, sembra assumere una connotazione vicina a quella moderna.

Il percorso museale, inquadrando le ricerche di Leonardo nel contesto storico in cui ha operato, intende mostrare come nella multiforme attività leonardiana si trovi espressa gran parte delle idee fondamentali che hanno portato al progresso dell’ottica

 

Come si raggiunge Vinci

In auto. Da Firenze superstrada FI PI LI uscita Empoli Ovest

In treno + bus. Linea Firenze – Pisa, stazione di Empoli. Da Empoli autobus Copit per Vinci

 

 

                                               Informazioni e prenotazioni

Ufficio Turistico Intercomunale

tel. 0571 568012 - fax 0571 567930

http://www.terredelrinascimento@comune.vinci.fi.it

                                      

 

 

 

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